Friday, December 21, 2018

TO HOUSING Housing Sociale LGBT


Il 12 dicembre 2018 é una data storica per il movimento LGBT italiano: a Torino è stato ufficialmente presentato
TO HOUSING
“il primo progetto di co-housing sociale per accogliere persone lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali) in grave difficoltà” pilotato e coordinato dall'associazione QUORE.

L'evento é stato ospitato nei locali di OFF TOPIC, spazio culturare del Torino Youth Center, in una zona ex operaia, ex periferica, ex marginale di Torino ora in via di riqualificazione anche grazie alla presenza del Campus Luigi Einaudi.


Musica, poesia, partecipazione vibrante, ottimo rinfresco o meglio riscaldo, vista la temperatura
piuttosto rigida, hanno arricchito la presentazione del progetto che per la prima volta in Italia offre accoglienza a 24 ospiti LGBT in 5 appartamenti di proprietà ATC (Agenzia Territoriale per la Casa di Torino).


Era anche prevista una visita agli appartamenti alla quale non ho partecipato per pigrizia: ammetto di non essere perfetto.
La struttura é destinata a sanare, con una permanenza media di 8 mesi, non solo un'emergenza abitativa ma anche ad attivare percorsi di re-inserimento sociale a favore di giovani tra i 18 e i 26 anni allontanati dalle famiglie perché gay/lesbiche, migranti e rifugiati omosessuali, anziani LGBT in condizioni economiche e sociali precarie, persone transessuali e transgender.


Per una descrizione esaustiva e dettagliata del progetto rimando al sito di Quore, anima e motore dell'iniziativa che ha posto in essere tutte le strategie che hanno permesso la realizzazione del progetto.
Quello che vorrei sottolineare è che il progetto senza fini di lucro ha potuto essere realizzato grazie al lavoro sinergico di una serie di enti e realtà pubbliche e private che hanno creato una rete solida ed efficiente: il 57% del budget impegnato è di enti pubblici, il restante 43% proviene da privati.
Per intenderci: IKEA, Iren, Bentley SOA, Philips, Cooperativa Di Vittorio, La Banca delle Visite e
Medi.ca hanno contribuito in solido, affiancandosi al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte, Città di Torino, ATC – Agenzia Territoriale per la Casa di Torino.


Un altro aspetto importante è che “TO HOUSING è sviluppato per consentire la replicabilità anche in altri contesti, che potranno ispirarsi alla stessa metodologia di networking e alla strategia di collaborazione...” cito direttamente dalla cartella stampa.
Mi pare che ci siano ragioni sufficienti per stringere un'alleanza profonda tra Agapanto e Quore anche perchè in collaborazione con la Città di Torino è in via di verifica “la fattibilità di una iniziativa di co-housing rivolto alla popolazione LGBT sul territorio torinese”. Vale a dire quello che Agapanto sta facendo a Roma, con la differenza che a Torino stanno lavorando all'intero progetto da circa 10 anni, e l'esperienza, si sa, è un patrimonio inestimabile.
Ciao
Roberto N. Robotti

Wednesday, December 19, 2018

ALTRI.IMMAGINARI Primo successo del Gruppo di Scrittura

Entro nell'antro ... Forte Prenestino, sala "Intherferenze". Mi manca il respiro per il fumo libero e chiedo gracchiando di Malatempora. Si il posto e questo. Maya mi riconosce senza avermi mai visto (sono l'unico coi capelli bianchi) mi viene incontro e mi abbraccia. "Sei Nicola, Età Beta Uno?" "Si, no, cioè sono Nicola ma sono Età Beta Due. Cioè, non si sa, forse Età Beta Uno, forse Età Beta Due." Mi porta all'angolo, vicino al microfono, e comincia a ravanare nel borsone estraendo un volumetto patinato. Sulla copertina il busto seminudo di una donna, bianco argento, testa rasa, un cerotto rosso a croce su un capezzolo. È "ALTRI.IMMAGINARI" la collezione di racconti pubblicati da Golena edizioni in cui sono pubblicati anche i nostri. Mi dà la copia limited edition per gli autori.


Malatempora è un collettivo che ha lanciato una selezione di racconti "dove protagonista sia il corpo che desidera e racconta in tutte le sfaccettature del margine e del confine". “Età Beta”, la sventurata, rispose.
“Età Beta” è il nostro collettivo di scrittori in erba … ultrasessantenni LGBT. Ci siamo chiamati così per descrivere la nostra età non competitiva. Non abbiamo voglia di protagonismo e abbiamo scelto l'anonimato degli pseudonimi. Ora però siamo in ballo. Dovrò leggere davanti a tutti le nostre intime esternazioni. Dando una scorsa agli altri titoli: ... Ladri di robot ... Bidè ... Soffocone ... Il ragazzo con la fica ... La sveltina ... Fiche Urbane ... La carne dell'elettricista ... Holy T Shot ... Zoccola ..., mi convinco che i nostri racconti sono forse i più casti. Però, quando leggendo pronuncio "cazzo" per la prima volta mi intimidisco e tengo gli occhi bassi sul foglio, senza guardare più negli occhi le tante ragazze e i pochi ragazzi che ascoltano. Nonostante fumo e emozione arrivo al termine.



Dopo altre letture cominciano gli interventi. Siamo lodati per il coraggio di aver sdoganato la sessualità dell'anziano, per il linguaggio diretto, per la naturalezza delle descrizioni. E già: "Fu una cosa del tutto naturale", avrebbe ripetuto Sandro Penna.
Intanto dal racconto di Greta, un'altra autrice, nasce un progetto. Il racconto parla di un gruppo eversivo di donne che mostrano fiche slabbrate a innocenti maschi e scappano via. L'idea piace. Fioccano iscrizioni al movimento. Una truccatrice si offre di invecchiare le fiche delle giovanette per traumatizzare ancora di più i maschi. Sono tentato di difendere la bellezza della carne frolla ma capisco che il politically correct è fuori luogo. Qui tutto è lecito, anche fumare nel locale.
A tutto c'è un limite e guadagno la porta per respirare. Mi blocca un orsone. Due metri pelosi e robusti che cominciano ad elogiarci. "Il racconto è cinematografico", dice. Ci vuole ... per un film! Dai, noooooo, ma questo è un delirio. No lui è serio. È l'organizzatore di "Hacker Porn Film Festival" un legittimissimo festival del proibito.


Ascolto, mi esalto, prometto ... è iniziata una nuova carriera. È nata una stella!
Età Beta Due

Tuesday, December 18, 2018

TERZO TEMPO

L'associazione Agapanto organizza il workshop residenziale dal titolo:
TERZO TEMPO: 
ALLA RICERCA DEL PIACERE DEL “DOPO PARTITA”
Uomini e donne omosessuali nella prospettiva del Cohousing
Albano Laziale - dal 15 al 17 febbraio 2019

Nel rugby, in qualsiasi parte del mondo, dalla Russia al Canada, dal Sud Africa alla Nuova Zelanda, terminata la partita sul campo, i componenti delle due squadre, che fino poco prima si sono affrontati senza esclusione di colpi, si ritrovano nella convivialità, arbitro compreso. Questa consuetudine è conosciuta con il nome di terzo tempo, una grande festa che si svolge in modi diversi a seconda delle tradizioni del luogo. Per chi non conosce il gioco del rugby può sembrare un’assurdità. Soprattutto se si pensa che le stesse persone, che sono ora abbracciate cantando con un boccale di birra in mano, pochi istanti prima si rivaleggiavano con furore agonistico. Ma per qualsiasi rugbista, dopo il fischio dell’arbitro e a prescindere da come sia finita la gara, si depongono le armi e ci si ripresenta per il terzo atto che è la conclusione definitiva del match in uno stare insieme amichevole e nel piacere della condivisione.
Abbiamo quindi pensato che il terzo tempo del rugby possa rappresentare una bella metafora per immaginare nuove fasi delle nostre vite, nelle quali - sollevati da molti degli impegni del consorzio umano - il tempo libero che avremo (probabilmente sempre di più col passare degli anni) possa essere pensato in un modo creativo, piacevole e condiviso.
Il workshop avrà come obiettivo un approfondimento e un confronto proprio su questi tre aspetti (creatività, piacevolezza e condivisione), nella prospettiva di un progetto realistico di coabitazione, rivolta principalmente a persone omosessuali, intesa in modo originale e consapevole e, soprattutto, adattata alle esigenze di chi vuole aderirvi.
Per farlo proveremo a offrire ad ognuno/a uno spazio di consapevolezza in cui ascoltare il proprio corpo, le emozioni e i pensieri. Cercheremo di dare voce, nel gruppo e con il gruppo, ai desideri profondi per osare a trasformarli in progetto, superando paure e difficoltà e per cercare di realizzare nel modo migliore le scelte di vita che sentiamo giuste per noi e per il nostro benessere.
Informazioni:
Il workshop è principalmente rivolto a uomini e donne omosessuali che intendono realizzare un progetto di Cohousing. È comunque benvenuto/a anche chi è solo incuriosito/a dal tema.
Consisterà in un percorso esperienziale e relazionale che si articolerà in moduli di mezza giornata ciascuno, in cui verranno proposte attività e incontri di condivisione, in plenaria o in piccoli gruppi, con un filo conduttore che permetterà di cogliere aspetti diversi e complementari del tema proposto.
Sarà volto al confronto e alla condivisione dei vissuti e delle storie di ognuno/a, in un contesto facilitato e protetto. È richiesta una partecipazione attiva, pur nel rispetto dei limiti e delle disponibilità di ciascuno. Saranno esclusi gli arrivi tardivi o le partenze anticipate che inevitabilmente interferirebbero con la dinamica del gruppo.
L’arrivo dei partecipanti  è previsto a partire dalle ore 18,00 di venerdì, 15 febbraio 2019 presso Centro S. Girolamo Emiliani (Largo S. Girolamo Emiliani, 1 - Albano Laziale) e la partenza è prevista per le ore 17 di domenica, 17 febbraio.
Costi e modalità del pagamento
La quota di partecipazione è di € 150,00 a persona*.
Al momento della prenotazione, entro il 25 gennaio 2019, si richiede un bonifico di € 30,00 a titolo di caparra a favore di:
Associazione Promozione Sociale Agapanto.      IBAN: IT84 F 02008 05057 000105207091
con la Causale:  Weekend Terzo Tempo
La quota comprende:
la pensione completa a partire dalla cena del venerdì, 15 febbraio fino al pranzo di domenica, 17 febbraio 2019.
il pernottamento avverrà in camere a due/tre/quattro letti con bagno, fornite di lenzuola ed asciugamani. Si consiglia un abbigliamento comodo sportivo.
* Se hai problemi economici comunque non rinunciare, contattaci e troveremo insieme una soluzione..
Iscrizione
Per iscriverti usa la scheda on line  oppure chiama il coordinatore del "Terzo Tempo" Nicola Di Pietro (+39) 3393021294